ARTI MARZIALI

Vedere anche i minimi cambiamenti del corpo dell’avversario in preparazione alle tecniche che attiverà, allenando a percepire minimi movimenti in genere ignorati.

La percezione visiva di qualsiasi cosa si muova intorno a noi, avviene grazie alle stimolazioni delle porzioni retiniche para-maculari, che sono altamente sensibili alle variazioni nei campi visivi periferici. Una volta attivate queste aree, danno il via a micromovimenti di centratura degli occhi, che vengono indirizzati sul punto esatto da analizzare, con modalità visiva centrale. Solo quest’ultima riesce a fornire analisi dettagliate, per cogliere quante più informazioni nel più breve tempo possibile. In queste pratiche sportive, leggere il seppur minimo dettaglio, dell’espressione del viso e del corpo dell’avversario, permette di interpretare e prevedere le azioni che si potranno sviluppare negli attimi seguenti.