PALLAVOLO

Elaborare più dettagli del lancio della palla, processo di visualizzazione tempestivo per la predizione delle posizioni corporee da assumere.

La capacità di “leggere” i movimenti del corpo, quindi interpretare ogni dettaglio sia nella preparazione che nell’esecuzione della battuta, può risultare determinante, al fine di organizzare una efficace risposta. Questa complessa elaborazione, si basa su una capacità di analisi visiva elevata in tempi ridotti, ovvero le informazioni che raggiungono i centri di elaborazioni cerebrali devono essere molto accurate e veloci. Solo a seguito una buona ricezione di queste, il cervello potrà avviare le reazioni motorie più idonee al raggiungimento del risultato.

 In caso contrario, la decodifica e interpretazione di informazioni visive imperfette, potrà comportare nella migliore delle ipotesi un consumo energetico dispendioso, con eccessivo affaticamento dell’atleta. Se non determinare errori con azioni sbagliate, perdite d’equilibrio, cadute ecc. Le immagini considerate “difficili” possono essere classificate come più o meno sfuocate, imputabili alla presenza di difetti refrattivi, miopia, ipermetropia, astigmatismo. Anche in forme lievi generalmente non considerate, a seguito dell’affaticamento fisico, possono costituire un problema importante. La stessa cosa vale per quelle più o meno sdoppiate o scontornate, imputabili ai sistemi muscolari di centratura oculare. Oltre ai sistemi sensoriali di acquisizione, di cui la principale fonte è quella visiva, assumono molta importanza i processi cerebrali di visualizzazione in abbinamento a quelli esperenziali. Per questo la collaborazione tra professionisti della visione e quelli delle neuroscienze, può portare ad identificare aree da migliorare con importanti vantaggi nelle competizioni.